Pomi d’ottone: perché proprio questo nome?

Tutta colpa di miss Price e del film “Pomi d’ottone e manici di scopa”! Da bambina amavo rivederlo di continuo e una delle cose che più mi affascinava, oltre all’esercito di vecchie armature che marcia recitando la magica formula di Astaroth «TREGUNA…MEKOIDES…TRECORUM…SATIS DI», era il magico pomo d’ottone che viene regalato a Paul. Il pomo d’ottone permette a miss Price, Charlie, Carrie, Paul e al professor Browne di viaggiare alla ricerca di un rarissimo libro di magia. Così, fluttuando seduti su un letto che si comporta come il tappeto magico di Aladino, raggiungono prima Londra per curiosare tra «i tesori di ogni generazione» di Portobello Road, poi la stravagante isola di Naboombu e, alla fine, tornano a casa. Questo titolo, secondo me, si adatta perfettamente ad un blog che vuole raccontare di viaggi, evasione e scoperte. Parlerò di ciò che amo di più: libri, arte, cinema, fotografia, viaggi. Insomma di tutto quello che mi lascia sempre la piacevole sensazione di aver vissuto qualcosa di speciale. Detto questo, avvita il pomo d’ottone, con voce ferma e chiara digli dove vuoi andare, batti su di esso 3 colpi e fagli fare un quarto di giro a sinistra…si parte!