domenica 26 febbraio 2012

Viaggio in Normandia e Bretagna: Avranches e Mont-Saint-Michel

Nessun viaggio in Normandia che si rispetti può mancare una tappa a Mont-Saint-Michel. Il miglior modo di goderne la suggestione e l’incanto è guardare Mont-Saint-Michel da lontano. Il monte appare come un miraggio che inganna la mente, un magico sortilegio. Questo perché la distanza offre il vantaggio di nascondere le folle di turisti, la distesa di macchine e pullman e l’abuso di marketing.

domenica 19 febbraio 2012

Viaggio in Normandia e Bretagna: Bayeux, un salto nel Medioevo

Questa parte di Normandia offre luoghi che raccontano non solo la storia recente, ma conservano testimonianze uniche del lontano passato. Bayeux è famosa per l’arazzo che illustra gli avvenimenti del 1064-1066 che portarono alla conquista dell’Inghilterra da parte di Guglielmo, duca di Normandia. In realtà è improprio parlare di arazzo perché l’immagine non è intessuta, ma ricamata con fili di lana su una tela di lino finissima che misura in tutto 70 metri di lunghezza per 50 cm di larghezza. L’opera, ad eccezione di poche scene, è intatta e ben conservata. Ciò che colpisce è la vivacità con cui è condotta la trama del racconto attraverso immagini, motivi decorativi e didascalie in latino.

giovedì 9 febbraio 2012

BILANCIO MOSTRE 2011 (terza parte)

Gio Ponti. Il Fascino della ceramica.
Grattacielo Pirelli – Palazzo della Regione

Visitata il 30 luglio

Una mostra deliziosa. Anche per questa esposizione vale il discorso fatto per la mostra su Lucio Fontana, perché gratuita. Gio Ponti è stato un architetto capace di opere grandiose come il grattacielo Pirelli. Eppure questa mostra racconta della sua capacità di progettare piccoli oggetti di design come la serie di ceramiche ideata per Richard-Ginori dal 1923 al 1930. Sapeva essere grande anche nelle piccole cose!

mercoledì 1 febbraio 2012

BILANCIO MOSTRE 2011 (seconda parte)

Gioventù ribelle del ’48. Galleria delle battaglie.
Milano, Palazzo Reale

Visitata il 23 aprile

In occasione del centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia molti sono stati gli eventi espositivi dedicati al nostro Paese. Accanto alle più eclatanti mostre di Torino e Venaria anche Milano ha fatto la sua parte. Questa mostra documentaria ha saputo raccontare con efficacia il sentire di un periodo di grandi ideali e trasformazioni politiche e sociali. La ricostruzione delle tappe risorgimentali che hanno interessato la Lombardia non ha corso il rischio di tediare il visitatore grazie al giusto equilibrio tra testimonianze, documenti, manoscritti, apparati multimediali e, soprattutto, splendide opere pittoriche di Hayez, Bianchi, Vela, Toma, Fattori, Inganni e Faruffini. Una mostra che ha saputo raccontare la storia passata in modo coinvolgente e appassionante. Un nome da menzionare: Giovanni Visconti di Venosta, un giovanissimo protagonista dell’Unità, di cui ancora oggi possiamo leggere le memorie. Le sue parole aprono e chiudono la mostra con il racconto dell’eroismo di quegli anni.